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20/03/2025
"IL 10 E IL 20", le interviste olimpiche
 Un nuovo appuntamento on line, il 10 e il 20 di ogni mese: sei domande a vari interlocutori per saperne di più su cosa significa “ospedale olimpico”.
Intervista ad Amber Donaldson, Vice president of Sport Medicine at the United States Olympic and Paralympic Committee Tu sei la vice presidente del servizio di Medicina dello Sport al Comitato Olimpico e Paralimpico degli Stati Uniti; in questo ruolo coordini l’organizzazione delle Olimpiadi e dei Giochi Panamericani. Quanto è ricco di sfide il tuo lavoro? Ci sono sicuramente molte sfide nel coordinare tutti i nostri servizi medici in vista di un grande evento olimpico, ma è anche molto emozionante prepararci a supportare i nostri incredibili atleti che competono sul palcoscenico più grande. Abbiamo un team numeroso con molta logistica che richiede il coordinamento con ogni sport così come con il comitato organizzativo in ogni sede. Iniziamo molti anni prima e facciamo del nostro meglio per preparare e anticipare le esigenze degli atleti e facciamo tutto il possibile per creare un ambiente incredibile in cui esibirsi. Lo scorso dicembre ci siamo incontrati a Niguarda; qual è stata la prima impressione del nostro ospedale? È stata una grande opportunità poter visitare la squadra all'Ospedale Niguarda e vedere le eccellenti risorse e i servizi che saranno disponibili per gli atleti che gareggeranno da tutto il mondo a Milano. I servizi medici ai Giochi Olimpici e Paralimpici sono una componente fondamentale per il successo e, anche se speriamo di non aver bisogno di utilizzare i servizi, siamo grati che ci siano e siano pronti a supportarci se ne avessimo bisogno. Quanto è importante poter contare su medici e infermieri adeeguatamente formati per i servizi medici olimpici e paralimpici? È importante avere servizi medici che comprendano lo sport olimpico e paralimpico ai Giochi, dati i particolari infortuni visti durante queste competizioni. Con atleti provenienti da tutto il mondo, alcuni dei quali non hanno i propri team medici, i servizi medici attraverso il comitato organizzatore sono fondamentali per mantenere gli atleti in salute e in grado di competere al meglio. A settembre 2025 si terrà a Colorado Springs la “USOPC Paralympic sport medicine conference”. Gli atleti paralimpici hanno particolari necessità come pazienti? È un vero privilegio lavorare con i nostri atleti paralimpici. Gli atleti paralimpici hanno molte delle esigenze dei nostri atleti olimpici e spesso hanno anche situazioni mediche e comorbilità molto complesse. Hai avuto il privilegio di supportare il team degli Stati Uniti alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi. Qual è il tuo ricordo più indimenticabile? Ho avuto così tante opportunità incredibili e momenti memorabili a diverse edizioni dei Giochi che non riesco a sceglierne solo uno. Per me, avere l'opportunità di assistere agli atleti del Team USA con cui ho lavorato e sapere cosa hanno sacrificato per arrivare a raggiungere i loro obiettivi è la cosa più memorabile. Essere testimone di quel momento è una cosa molto speciale. Che cosa raccomenderesti all’Ospedale olimpico per essere pronto in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici? Una delle cose più importanti è essere preparati con solidi piani di emergenza nel villaggio olimpico, nelle sedi di gara e in tutt i luoghi della città dove potrebbero trovarsi i membri della delegazione. Avere un chiaro piano di comunicazione che si affianca a eccellenti servizi clinici che mettono l'atleta al centro di tale processo di cura è una parte molto importante del successo dal punto di vista medico. (Cristina Corbetta) Leggi l'intervista originale in inglese.. You are the Vice President of Sports Medicine at the United States Olympic & Paralympic Committee; in this role you oversee the organization of the Olympics' and Pan American Games' medical services. How challenging is your job?
There are definitely a lot of challenges in coordinating all of our medical services heading into a major Games, but it is also very exciting as we prepare to support our incredible athletes competing on the biggest stage. We have a large team with a lot of logistics that require coordination with each sport as well as with the organizing committee in each location. We start many years in advance and do our best to prepare and anticipate the needs of the athletes and do all we can to make it an incredible environment for them to perform.
Last December we met you at Niguarda Hospital. What was your impression of our hospital? It was a great opportunity to visit with the team at the Niguarda Hospital and to see the excellent resources and services that will be available for the athletes who will be competing from around the world in Milan. Medical services at an Olympic & Paralympic Games are a critical component to the success and while we hope we don’t need to use the services; we are grateful they are there and ready to support if we do. How important is to rely on physicians and nurses who are adequately trained for Olympics' and Paralympic medical services? It is important to have medical services who understand Olympic & Paralympic sport at a Games given the unique injuries seen during these competitions. With athletes from all over the world, some of which do not have their own medical teams, the medical services through the organizing committee are crucial to keeping the athletes healthy and able to compete at their best. In september 2025 the USOPC Paralympic sports medicine conference will be held in Colorado Springs. Do Paralympic athletes have specific needs as patients? It is such a privilege to work with our Paralympic athletes. Para athletes have many of the same needs as our Olympic athletes and they also often have very complex medical histories and comorbidities. You had the privilege of supporting team USA at the Olympics and Paralympics. What is your most unforgettable token? I have had so many incredible opportunities and memorable moments at the many Games I cannot pick just one. For me, having the opportunity to witness Team USA athletes who I have worked with, and know what they have sacrificed to get there be able to achieve their goals is the most memorable. To be witness to that moment, is a very special thing. What would you recommend to the Olympic Hospital to prepare for the Olympics Paralympics? One of the most important things is to be prepared with strong emergency action plans at the village, venues and throughout the city where delegation members may be. Having a clear communication plan with excellent clinical services with the athlete at the center of that care is such an important part of medical success. |